Referendum, vince il SI - Solita storia: hanno vinto tutti

Referendum, vince il SI – Solita storia: hanno vinto tutti

Gli esiti del voto in Lombardia e Veneto, e le reazioni dei partiti

Storia di un risultato annunciato. Come immaginava chiunque si è verificata la pioggia di SI in Lombardia e Veneto. Ed è normale. A chiunque venisse chiesto se preferirebbe tenere i soldi delle tasse più vicini rispetto a Roma, avrebbe votato SI. In ogni parte d’Italia.

La battaglia dialettica, ed anche questo era previsto, si è scatenata dapprima sul calcolo dei consensi in rapporto ai votanti. E successivamente sull’appropriazione del merito della vittoria.

Sul primo argomento c’è poco da dire, almeno per ciò che riguarda il Veneto. Con un consenso del 98% su oltre il 57% dei votanti, il SI è legittimato anche a livello di maggioranza assoluta.

Diverso il discorso in Lombardia, dove i votanti non sembrano raggiungere il 40%. Ma la polemica si è accesa soprattutto per quella che pare una discrepanza tra i dati annunciati da Maroni e quelli evidenziati numericamente. La corretta percentuale dei votanti non supererebbe il 38/39% con un 95,2% di SI.

In Lombardia quindi la certezza del consenso non ha il sigillo della matematica. EÈ vero però che si tratta comunque di un dato significativo.

Tutto però resta come prima

Come si prevedeva, però, questo esito non cambia nulla. La situazione politica, aldilà dei proclami trionfalistici di Zaia, resta immutata. Le Regioni Lombardia e Veneto chiederanno un tavolo di trattativa col Governo. Il quale risponderà con la propria disponibilità.

A questo punto si verificherà la situazione kafkiana che avevamo già annunciato.

Al tavolo delle trattative col Governo siederanno insieme i rappresentanti di Lombardia e Veneto (con il pacchetto di milioni di euro spesi con il referendum), e l’Emilia-Romagna che di euro non ne ha spesi neppure uno.

Hanno vinto tutti …

Interessante però scandagliare le reazioni dei partiti. Le dichiarazioni di vittoria sono arrivate da tutte le parti. Naturalmente i primi sono stati Lega, legittimamente, e Forza Italia. Il leader dei forzisti Silvio Berlusconi ha dichiarato che la valanga di SI ha il significato di riconoscere la tenuta del Centro-Destra. Il governatore Zaia annuncia che la portata è come “la caduta del muro di Berlino” …

Il PD da parte sua rivendica il suo ruolo: “Risultato raggiunto anche per merito nostro”. Mentre il M5S inneggia alla vittoria della “Democrazia diretta”.

Insomma: chi crede che il Gattopardo sia solo un romanzo, resta ancora una volta deluso.

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